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"Una storia fruttuosa e ricca di virtù..."



Tra i colori semispenti dell' autunno, in natura c'è un frutto che si mostra a noi, in tutta la sua vivacità a iniziare dal suo colore arancione sgargiante, al sapore a volte dolce e a volte pungente, alla forma tondeggiante e infine, a quel suo nome simpatico "kaki".


Il kaki giunge a noi della lontana Cina. Il suo nome in cinese è "shìzi", mentre la pianta è conosciuta come "shizishu". In questo posto il "kako" è considerato "l'albero delle sette virtù" dovute grazie alla sua leggerezza, all'essere immune da parassiti, al portare buona legna da ardere, ai suoi rami lunghi come posto ideale per gli uccelli per poter costruire i loro nidi, al regalare ombra con le sue folte chiome, al donare foglie decorative e che quando cadono diventano un ottimo concime.


Con il tempo, la coltivazione del kaki, si è diffusa nei pesi confinanti, come il Giappone. Infatti, il nome italiano del frutto, deriva dal suono giapponese "kaki". Qui, chiamato anche "mela d’Oriente” o “loto del Giappone”.


Alla fine del XVIII secolo il kaki fu introdotto in Europa. Ed è in questo periodo che risale la sua prima catalogazione botanica, il cui nome scientifico è" Diospuros" dal greco “diòs” - “puros”, letteralmente “grano di Zeus”.


Il suo viaggio verso nuove terre proseguì, fino ad arrivare nel resto d’Europa - così come negli Stati Uniti - a metà del XIX secolo. In Italia, il primo esemplare di albero di kaki fu messo a dimora nel giardino di Boboli a Firenze nel 1870/71. In principio, nel nostro Paese, il kaki era usato per decorare parchi e giardini grazie alla sua bellezza. Solo col tempo si cominciò a coltivarli e a mangiare i suoi frutti. Si narra che Giuseppe Verdi fosse ghiotto di questo grazioso frutto. Tant'è che, scrisse una lettera di ringraziamento, a chi gliene aveva fatto dono.


È bello ricordare che, il kaki è considerato anche “l’albero della pace”, poiché alcuni alberi furono gli unici esseri viventi a sopravvivere al bombardamento di Nagasaki del 9 agosto 1945.


In foto: "Diospuros" da tutti conosciuto come "kaki" 🏵️




Testo e foto: Sterpeta Fiore

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